Emergenzamatic

F.A.Q.

Elenco delle Risposte alle domande più frequenti:

  • D: Il dispositivo Emergenzamatic è sicuro?
    R: Certo! Il dispositivo Emergenzamatic non interferisce in alcun modo con gli elementi dell’impianto dell’ascensore che sono normalmente preposti alla sicurezza. Durante la corsa di riporto al piano in emergenza, i passeggeri in cabina continuano quindi ad essere garantiti dallo stesso livello di sicurezza che ha l’ascensore in sé (esempio: in funzionamento normale l’ascensore non si aziona o interrompe la marcia nel caso in cui le porte – di cabina e/o di piano – sono aperte. Lo stesso vale anche per il dispositivo di emergenza).

  • D: Il dispositivo Emergenzamatic funziona indipendentemente dal pannello di controllo dell’ascensore?
    R: Sì. In caso di guasto elettrico – tra cui la mancanza di alimentazione – il dispositivo bypassa il pannello di controllo, e controlla direttamente tutti gli attuatori meccanici. In questo modo il dispositivo è in grado di muovere la cabina, portandola al livello del pavimento, e aprire le porte.

  • D: Sono un privato. Come faccio a scegliere il dispositivo giusto per me all’interno della gamma dei vostri prodotti?
    R: Consigliamo di scaricare il nostro catalogo apparecchiature nella sezione Supporto|Download|Cataloghi di questo sito e mettersi in contatto con la ditta incaricata della manutenzione del suo ascensore, decidendo il modello da installare a seconda delle caratteristiche dell’impianto. L’installazione è semplice e qualsiasi ditta ascensorista è in grado di effettuarla in breve tempo.

  • D: Sono un installatore. Come faccio a scegliere il giusto dispositivo alle esigenze del mio cliente all’interno della gamma dei vostri prodotti?
    R: Basta compilare il modulo per il Preventivo/Ordine e inviarlo via fax o mail (vedi sezione Contatti). Un esperto del nostro personale vi suggerirà la configurazione del modello più appropriato.

  • D: Sono un privato. La ditta che ha in manutenzione il mio ascensore mi ha proposto di installare un dispositivo Emergenzamatic, ma questo non corrisponde a nessuno di quelli indicati nel vostro catalogo. Perché?
    R: Purtroppo sono presenti sul mercato altri sistemi ed apparecchiature, che gli operatori del settore chiamano impropriamente e genericamente “Emergenzamatic”, ma che hanno prestazioni ed efficienza limitate. Per essere sicuri che il dispositivo che installerete sia effettivamente uno dei nostri prodotti, è necessario specificarlo al vostro ascensorista sin dalla richiesta di preventivo.

  • D: Dove posso scaricare il modulo di richiesta Preventivo/Ordine?
    R: Nella sezione Supporto|Download|Moduli d’Ordine.

  • D: Come si ricaricano le batterie del dispositivo Emergenzamatic?
    R: Il dispositivo Emergenzamatic è dotato di un sistema interno automatico di carica batterie che prevede due tipi di cariche: La prima, denominata “Float” è quella che mantiene costantemente le batterie sempre pronte al livello di carica sufficiente all’intervento del dispositivo; la seconda, denominata “Boost”, scatta dopo ogni intervento del dispositivo per ricaricare a fondo le batterie appena utilizzate. Questo sistema garantisce il massimo dell’efficienza e della durata delle batterie.

  • D: Sono un manutentore, come faccio a sapere quando devo sostituire il set batterie del dispositivo?
    R: Il dispositivo Emergenzamatic è dotato di un apposito sistema di rilevazione dello stato delle batterie che rileva anomalie e visualizza un apposito allarme. Consigliamo di simulare l’intervento e provare il funzionamento del dispositivo almeno due volte l’anno in occasione della manutenzione semestrale, misurando la tensione delle batterie sotto sforzo (cioè durante una corsa di emergenza) per decidere di effettuarne la sostituzione.

  • D: Ogni quanto tempo bisogna cambiare le batterie?
    R: Il dispositivo Emergenzamatic è normalmente fornito con batterie ermetiche 12V che non necessitano di manutenzione, ma permette l’utilizzo di altri tipi di batterie 12V. La durata delle batterie è quella indicata dal costruttore (mediamente 3-4 anni), ma questo periodo può variare in conseguenza alle condizioni di corretta manutenzione e di frequenza di utilizzo.